Figlia di… ConiglioViola / Bertè
E’ uscito il video di “Figlia di…”,
realizzato da Coniglioviola con tante ospiti ed una “special guest” d’eccezione.
“Figlia di…” è il video del nuovo singolo di Loredana Bertè lanciato dal palco
dell’Ariston durante la prima serata di Sanremo 2021 e firmato dalla stessa
Bertè con Luca Chiaravalli e Pula.
Un grido di emancipazione femminile, un brano sincero, ironico ed
autobiografico.
Loredana canta di se stessa e di tutte le donne che si sono fatte da sole o
hanno dovuto affrontare avversità, pregiudizi e preconcetti.
Lei è quella emotiva, istintuale, vera-verace. Lei che è sempre andata dritta
per la sua strada, che tante volte è caduta e tante volte (per fortuna) si è
rialzata.
Loredana ti graffia il cuore, è brividi dietro la schiena:
“sono il padre delle mie carezze e la madre delle mie esperienze, sono figlia di
una certa fama, sono una figlia di…”.
L’imprenditrice digitale Chiara Ferragni, in attesa di una bimba che
nascerà a marzo, appare come “special guest” nel video
interpretando la Loredana di “Re”, quella che calcò il palco
dell’Ariston a Sanremo nel 1986 con un pancione finto.
Le altre “Figlie di…” cartoonizzate per l’occasione sono (in ordine
alfabetico): Barbara Alberti, Asia Argento, Elodie, Emma, Franca
Leosini, Vladimir Luxuria, Myss Keta , Platinette.
Tutte diverse per età, carattere e professione ma accomunate dalla
grinta, dalla tenacia, dalla fierezza, dall’originalità e dall’impegno
nel combattere i pregiudizi di ogni genere che purtroppo, ancora
oggi e in varie forme, accompagnano il cammino delle donne nel
mondo.
Il video è stato realizzato da “Coniglioviola”, duo artistico formato da Brice
Coniglio e Andrea Raviola che da anni collabora con successo con Loredana
Bertè.
Dalla video-art al teatro multimediale, dalla musica elettronica
alla performance, dalla net.art alla fotografia, non c’è quasi settore della
creatività contemporanea che Coniglioviola, bottega rinascimentale
nell’era digitale, non abbia esplorato con un linguaggio POP caratterizzato
da profondità ed ironia.
Il video inizia con una sorta di genesi, dove si assiste alla schiusa di un uovo
caduto sulla terra da una “navicella-spaziale” che ci porta Loredana, la quale
attraversa le varie epoche storiche comparendo nelle versioni che hanno
scandito il suo cammino, dagli esordi fino ad oggi. Un percorso lungo più di
quarant’anni in cui è rimasta sempre fedele a se stessa.
Loredana è una matrioska e si apre scoprendo ogni volta una se stessa
sempre più piccola (padre, madre, figlia) i colori sono psichedelici e
richiamano la sua storica collaborazione con la Factory di Andy Warhol.
Loredana che butta giù il muro di Berlino con un bulldozer.
Loredana che diventa una sorta di Godzilla e inghiottisce se stessa ma riesce
sempre e comunque a “sfuggire” alla morte…
Le immagini ripercorrono i diversi momenti della vita e della carriera della
Bertè: colei che ha cambiato l’idea della donna nella cultura italiana e che per
questo è stata anche attaccata.
Rivediamo l’artista con gli outfit che l’hanno resa un’icona di stile:
l’inseparabile minigonna, gli stivaletti e la bandana non sono semplici
accessori ma elementi di emancipazione femminile. “Ognuno è libero di
vestirsi come vuole, essere chi crede ed amare chi sceglie di
amare”
Il finale (fuori musica) vede infatti Loredana che tiene alta una bandiera
citando “La libertà che guida il popolo” di Delacroix. Alle spalle il suo
personalissimo “Quarto stato” ed un attualissimo selfie conclusivo….
Come disse Charlotte Whitton:
“Le donne devono fare qualunque cosa due volte meglio degli uomini per
essere giudicate brave la metà. Per fortuna non è difficile”
A questo statement sarebbe da aggiungere: gli uomini dovrebbero provare a fare le cose “dall’alto dei nostri tacchi”, prima di giudicarci.